Moni Ovadia

regista

Salomone Ovadia, detto Moni (Plovdiv, 16 aprile 1946), è un regista, attore, cantante, musicista e scrittore italiano. Nato a Plovdiv, in Bulgaria, si trasferisce quasi subito con la famiglia a Milano. La sua è una famiglia di ascendenza ebraica sefardita, ma di fatto impiantata da molti anni in ambiente di cultura yiddish e mitteleuropea. Questa circostanza influenzerà profondamente tutta la sua opera di uomo e di artista, dedito costantemente al recupero e alla rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale.

Si laurea in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano. Contemporaneamente al suo percorso accademico muove i primi passi artistici sotto la guida di Roberto Leydi, con cui inizia la sua carriera di cantante e musicista nel Gruppo dell’Almanacco Popolare, guidato da Sandra Mantovani.

Nei primi anni settanta è fondatore del Gruppo Folk Internazionale, poi Ensemble Havadià, dove suona il violino, la chitarra e la tromba, con il quale realizza gli album Festa Popolare, Daloy Polizei, Il Nonno di Jonny, Le Mille e una Notte e (già con il nome di Ensemble Havadià) Ensemble Havadià e Specchi. Suonando questo nuovo (per l’epoca) genere musicale, che oggi potremmo definire folk-progressivo, gira i maggiori festival europei di musica folk. Insieme agli Stormy Six anima la cooperativa l’Orchestra, primo esempio di etichetta indipendente italiana.

Dal dicembre del 2020 è direttore generale del Teatro Comunale di Ferrara. Nel 2023 inizia le riprese del suo film La terra senza, prodotto da Ila Palma con Rai Cinema, che segna il suo esordio nella regia cinematografica.

Carlo Greco

Ludovico

Carlo Greco nasce a Catanzaro. Si laurea a Napoli presso l’Istituto Universitario “Orientale” in Lingue e Letterature straniere. Dopo la laurea si trasferisce a Roma, dove studia recitazione presso la scuola di Alessandro Fersen. Completa la sua formazione di attore a Parigi, dove segue un laboratorio di mimo diretto da Jacques Lecoq.

Al suo rientro in Italia, inizia la sua attività con maestri come Giorgio De Lullo e Renzo Giovampietro, da quest’ultimo apprende la tecnica di recitazione oratoria che mette subito a frutto entrando nella sua compagnia dove rimane per circa due stagioni.

Dal Teatro classico, si muove cercando nuove esperienze, verso il Teatro leggero, così comincia una nuova collaborazione con Fiorenzo Fiorentini, dal quale apprende le tecniche del Teatro di varietà con ritmi e tempi comici.
Conosce il grande maestro del Teatro italiano: Mario Scaccia. Quasi subito entra a far parte della sua compagnia, dove rimane per molti anni affiancandolo in testi classici con ruoli da antagonista o coprotagonista. Va in scena diretto da registi come: Aldo Trionfo, Ruggero Jacobbi, Nelo Risi, Silvano Bussotti, Gigi Dall’Aglio, Luca De Fusco, Ivan Stefanutti, Moni Ovadia. Per alcune stagioni collabora con lo Stabile “Teatro Veneto”, “Teatro di Roma”, “Politeama di Catanzaro”.

Curioso di conoscere le tecniche di recitazione televisive e cinematografiche fa molte esperienze nella fiction televisiva, con registi come: Foglietti, Capitani, Aristarco, Costantini, Mertes, De Sisti, Serafini, Vicario; al cinema lavorando tra gli altri con: Liliana Cavani, Fernando Di Leo, Marleen Gorris (premio Oscar per il miglior film straniero L’Albero di Antonia), Antonietta De Lillo.

Nel 2020 ha tradotto, adattato e messo in scena, per la regia di Moni Ovadia, l’opera teatrale Nota stonata di Didier Caron.

Donatella Finocchiaro

Rosa

Donatella Finocchiaro è nata a Catania il 16 novembre 1970. Dopo il liceo classico frequenta la Facoltà di Giurisprudenza dell’università di Catania. Inizia a frequentare corsi di canto, danza e recitazione, scoprendo la sua passione per il teatro che la porta a Roma, dove continuerà a frequentare altri corsi fino al suo debutto nel 1996 al Teatro dell’Orologio: una parentesi che dura solo 6 mesi.
Ritorna a Catania per finire gli esami e laurearsi in Giurisprudenza nell’ottobre dello stesso anno. Durante la preparazione della tesi, partecipa ai provini per la scuola di recitazione del Teatro Stabile di Catania, dove viene ammessa poco dopo.

Dividendosi tra la pratica di avvocato e le lezioni di dizione, comincia a lavorare nel teatro e ad allontanarsi sempre più dalle aule giudiziarie.
Nel 2001 si presenta ad un casting per il nuovo film di Roberta Torre, viene scelta e diventa la protagonista di Angela. Il film, dopo la partecipazione al Festival di Cannes, viene selezionato in numerosi festival internazionali, dove Donatella vince vari premi come miglior attrice.

La sua carriera prosegue lavorando con registi come Roberto Andò, Giuseppe Tornatore, Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Edoardo Winspeare e ancora Roberta Torre, Emanuele Crialese, Pupi Avati, Moni Ovadia. In teatro è diretta, tra gli altri, da Luca Ronconi, Gigi Dall’Aglio, Ninni Bruschetta, Giampiero Cicciò, Andrea De Rosa.

Esordisce alla regia nel 2011 con il documentario Andata e Ritorno, presentato alla 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Controcampo Italiano. In teatro, sempre nel 2011, interpreta per la Rai il ruolo di Maria in Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo.
Esordisce in televisione, nel 2013, nella trasmissione su Rai 1 Riusciranno i nostri eroi, al fianco di Max Giusti, Laura Chiatti e Cristiano Malgioglio. Nel 2015 è in scena con Le supplici di Eschilo al teatro greco di Siracusa con la regia di Moni Ovadia e Mario Incudine.

Aurelio D’Amore

Giacomo

Aurelio D’Amore, nato a Palermo il 23 maggio 1989, è un attore di cinema e teatro. Nel 2012 si è diplomato in recitazione presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Sino al 2017 ha diviso il suo impegno tra l’attività professionale e lo studio, laureandosi in Scienze dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel 2019 è stato selezionato per partecipare al Workshop diretto da Susie Dee, in occasione del College Teatro della Biennale di Venezia. Nel 2021 è stato ammesso al dottorato di ricerca in Scienze della Cultura presso l’Università di Palermo. Ha lavorato per il cinema e la televisione con Roberto Andò, Raffaele Androsiglio, Giovanni Costantino, Marco Graziano, Luca Manfredi, Sebastiano Rizzo, Tommaso Rossellini, Moni Ovadia. In teatro, con Arturo Cirillo, Walter Manfré, Giulia Randazzo, Luca Ronconi, Vetrano e Randisi.

Rean Mazzone

produttore, fotografo, sceneggiatore

Rean Mazzone è nato a Palermo nel 1954. Fotografo, regista, sceneggiatore, editore, produttore, ha vissuto a lungo a São Paulo in Brasile. Vive a Roma. Per cinque anni, negli anni ottanta, è stato vice presidente del Centro di Cultura Mediterranea organizzatore del “Premio Mediterraneo”, che ha premiato autori come: Jorge Amado, Negib Mafuz, Ernest Junger, Joachim Fest, Vincenzo Consolo e tanti altri. Come fotografo ha pubblicato vari libri, tra i quali Berlino Oltre il Muro con testi di Günther Grass, Gibellina, ideologia e utopia con Giuseppe La Monica e Maria Mulas; ha curato la mostra internazionale e il catalogo, Nicaragua una realtà delle Americhe con la collaborazione di Ernesto Cardenal e Sergio Ramirez e realizzato sue mostre fotografiche in Italia e all’estero. Negli anni ottanta ha fondato il Centro NEF (Nuova Espressione Fotografica) che si è occupato dell’uso sociale, didattico e politico della fotografia. Ha diretto il periodico “Impegno fotografico” e il mensile “Argomenti Novità”. È stato amministratore unico della Tea Nova (impresa tipografica, editoriale e di produzione audiovisiva) sino al 2004; presidente del CdA delle Edizioni Associate Editrice Internazionale, dal 1992 al 2002; presidente del CdA della Dream Film dal 2003; è titolare della Ila Palma (Italo Latino-Americana Palma), casa editrice (fondata nel 1954 dal padre Renzo) e di produzione audiovisiva e cinematografica (dal 1993).

Anna Vinci

Scrittrice, giornalista, autrice

Anna Vinci è nata a Roma dove vive e lavora, dopo una lunga parentesi a Parigi, dove ha compiuto gli studi. Ha tre figli e quattro nipotini. Scrittrice, amica e biografa di Tina Anselmi. Tra i suoi romanzi: Calcutta (nella collana Clessidra, abbinato al romanzo breve di Vasco Pratolini, Lungo viaggio di Natale, Guida editori, 1989; L’usuraia, Ila Palma; Marta dei vocabolari, Ila Palma e poi Voland; Restituta del porto, Voland; Il rumore dei morti, con Giancarlo Umani Ronchi, Armando Curcio editori; Il signore del sorriso, prefazione di Simona Argentieri, Iacobelli editore. Tra i suoi saggi: Tina Anselmi. Storia di una passione politica, Sperling&Kupfer, prefazione di Dacia Maraini; La Politica con il cuore, con Stefania Pezzopane, Castelvecchi editore; La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, prefazione di Dacia Maraini e postfazione di Giuliano Turone, Chiarelettere; Le notti della democrazia. Tina Anselmi e Aung San Suu Kyi, due donne per la libertà, prefazione di Susanna Camusso, Ediesse; Gaspare Mutolo. La mafia non lascia tempo, edito in prima edizione da Rizzoli e in seguito da Chiarelettere; Un’avventura sindacale, Jaca Book, prefazione di Franco Marini; Luigi Ilardo - Omicidio di stato, Chiarelettere. Ha ricevuto il premio Cultura della presidenza del Consiglio dei Ministri e vari altri premi e riconoscimenti per la sua attività letteraria.

Come autrice, regista e conduttrice, ha lavorato a Radio Rai ai programmi: “Tre uno tre uno”, “Sala F”, “Giorni”. Ha scritto il soggetto per il film TV prodotto da BiBi Film con Rai Fiction Tina Anselmi, una vita per la democrazia, tratto dai suoi due libri su Tina Anselmi. Ha scritto vari radiodrammi.

Fabio Nunziata

montatore

Fabio Nunziata (Cosenza, 21 febbraio 1965) montatore e regista. Si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e, dopo aver montato due film del regista Pappi Corsicato (Libera, 1993; I buchi neri, 1995), si fa notare con il lungometraggio (da lui montato e co-diretto con Eugenio Cappuccio e Massimo Gaudioso) Il caricatore (1996). Nel 1998 il film viene presentato al Festival di Berlino e i tre vengono candidati al Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Dopo un’altra co-regia (La vita è una sola, 1999) continua a lavorare, sino ad oggi, con Massimo Gaudioso e Eugenio Cappuccio come montatore.

Nel 2004 riceve una candidatura al Nastro d’argento al migliore montaggio per il film Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco, presentato nel 2003 in concorso ufficiale alla 60° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Successivamente, oltre alle collaborazioni con Giacomo Campiotti, Carmine Amoruso, Massimo Scaglione, Samad Zarmandili e altri, monta numerose produzioni di Abel Ferrara, fra cui Go Go Tales, Napoli Napoli Napoli, Pasolini, Tommaso, Siberia e alcuni documentari, fra cui Alive in France, Piazza Vittorio, The Projectionist.

Mario Incudine

Autore delle musiche originali

Mario Incudine, nato ad Enna il 2 giugno 1981, compositore, autore di colonne sonore, cantante, attore teatrale e polistrumentista, esponente della musica popolare siciliana, è uno dei personaggi più rappresentativi della world music. Ha collaborato tra gli altri con Andrea Camilleri, Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero. Ha duettato con artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso. Per il cinema, ha composto la canzone originale Na petra nfunnu ’o mari, insieme a Paolo Vivaldi, per il film I Cantastorie di Gianpaolo Cugno, distribuito da Walt Disney; ha lavorato per la colonna sonora del film Famosa, opera prima di Alessandra Mortelliti, prodotto da Rai Cinema e Palomar; ha composto la colonna sonora originale del film, opera prima cinematografica per la regia di Moni Ovadia, La Terra senza, tratto dall’omonimo testo teatrale di Anna Vinci, prodotto dalla Ila Palma con Rai Cinema.